Francesco Macri: allenare a Sydney

“Sviluppare la capacità coordinativa di adattamento e trasformazione, é tanto importante per il calciatore nella sua carriera, quanto per l’essere umano nella sua vita”

Allenare nella Milan Academy di Sydney mi ha portato e mi sta portando tutt’ora, a conoscere una grande quantità di persone, che inizialmente sono semplicemente colleghi, ma che con il passare il tempo, diventano amici.

La cosa bella, che rende il tutto più veloce, è la grande passione per il calcio che ci accomuna. 

Quando hai qualcosa da condividere, diventa più facile entrare in relazione con le persone.

Tra questi allenatori, un giorno arrivò Francesco.

Come sempre avviene con qualcuno di nuovo, una volta saputo il nome, si va sempre a sbirciare in rete qualcosa di lui. Di lui mi colpí il suo curriculum, perché tra le squadre da lui allenate, vi erano solo realtà professioniste: Siena, Empoli e Pisa.

“Spettacolo”, pensai, ma anche: “Lo voglio vedere qui in Australia…”, facendo un immediato parallelo tra il panorama professionistico italiano e il panorama calcistico australiano.

Sorrisi al pensiero e attesi curioso il suo arrivo.

La prima volta che lo sentii parlare di calcio, mi sorprese subito la sua competenza calcistica: “E’di un altro livello” pensai… e in effetti, non mi sbagliavo.

Lavorare un anno intero al suo fianco è stata una grande scuola per me, sia per il confronto quotidiano che avevo con lui, ma anche per la sua calma e umiltà, con cui ogni volta, si approcciava a me e ai ragazzi allenati.

Le difficoltà le vedeva eccome, ma nonostante questo, non perdeva mai la calma.

Così un giorno, passeggiando al suo fianco gli chiesi:

“Senti, ma tu che hai vissuto ambienti di società professioniste, come fai a resistere a determinate difficoltà che si incontrano ogni giorno in questo mondo australiano?”

La sua risposta fu illuminante:

“Paoli”, con il suo accento che é un mix tra toscano e napoletano, “per me la cosa più importante nella vita, è adattarsi alle situazioni. Se non ti adatti, sei finito.”

In poche parole, mi diede una grande lezione di vita.

Effettivamente la capacità di adattamento è fondamentale nell’essere umano.

Spesso le difficoltà quotidiane e le situazioni che improvvisamente cambiano, ci mettono a dura prova e se non ci adattiamo rapidamente, rischiamo di essere travolti.

E’ la stessa cosa che accade in ogni partita ad ogni calciatore: se non si adatta velocemente alle differenti situazioni che accadono in campo, é finito.

Seconda Parte

A Giugno dell’anno scorso anche lui ha terminato la sua esperienza australiana e da li a pochi giorni, è partito per la Romania, dove al momento, fa parte dello staff che allena il CS Universitatea Craiova, uno dei migliori club della Serie A rumena.

Ogni volta che lo sento, ricorda sempre con gran piacere la sua esperienza australiana, che più che calcistica, è stata per lui una grande esperienza di vita.

Chissà come sorride, quando racconta ai suoi nuovi colleghi le tante esperienza vissute in questo continente tanto bello, quanto alle volte, contorto.

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